Per il secondo anno consecutivo Scania Italia partecipa all’interno del corso di laurea magistrale in “Mobility Engineering” nato nel 2019. Il percorso formativo proposto dal Politecnico risponde alle necessità del settore del trasporto di avere figure professionali sempre più qualificate e specializzate con l’obiettivo di formare i futuri ”ingegneri della mobilità”
Contribuire a guidare, attraverso la formazione degli studenti, la “mobilità del futuro”. È questo l’obiettivo del proseguimento della collaborazione tra il Politecnico di Milano e Scania Italia all’interno del corso di laurea magistrale in “Mobility Engineering”. Il rinnovo della collaborazione per il secondo anno consecutivo è stato annunciato lo scorso primo giugno. Nato nel 2019, il corso di laurea rappresenta un percorso formativo volto a rispondere alle necessità del settore del trasporto di avere figure professionali sempre maggiormente qualificate e specializzate con l’obiettivo di formare la figura dell’”ingegnere della mobilità” che ad oggi non esiste nel mondo del lavoro. L’obiettivo del corso è quello di offrire agli studenti gli strumenti necessari per affrontare la complessità dei sistemi di mobilità e la loro dipendenza dall'interazione tra diversi aspetti critici, quali ad esempio la sicurezza, la pianificazione e gestione dei sistemi, gli impatti sull’ambiente.
Oltre a Scania Italia, fanno parte dell'advisory board del corso di laurea anche Alstom Italia, Ansaldo Sts, Atm, Brebemi, Brescia mobilità, EvoBus Italia, Gruppo Fs italiane, Hitachi rail, Lucchini Rs; Mermec; Metra; Trenord. Come sottolineato in una nota dal presidente e amministratore delegato del gruppo svedese, Enrique Enrich, “il settore dei trasporti, sia merci che persone, sta vivendo un momento di grandissimo cambiamento in cui è fortissima la spinta alla digitalizzazione e all’elettrificazione. In questo scenario, avremo fortemente bisogno di profili professionali sempre maggiormente qualificati, in grado di svolgere ruoli di primaria importanza in settori chiave come quelli della logistica e del trasporto pesante, di merci e di persone”.
Da parte sua, il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, ha sottolineato che “la riconferma di Scania come partner del corso di laurea magistrale in Mobility Engineering è la testimonianza del valore di una relazione, quella tra università e impresa, che è centrale per il nostro ateneo e per la formazione di giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro rispondendo alle esigenze di innovazione del tessuto produttivo”. Come osservato da Resta, “la mobilità è uno dei maggiori trend di sviluppo dei prossimi anni” e “avrà un impatto rilevante su diversi settori della società e dell’economia”.