Installati in viale Zara i primi charger hi-tech per la ricarica wireless degli autobus elettrici. Entro il 2021 saranno 14. Ad oggi il 70 per cento del servizio complessivo viene svolto con mezzi a trazione elettrica
La mobilità elettrica investe anche il settore del traporto pubblico come dimostra il piano “Full Electric” dell’Azienda Trasporti Milanesi (Atm). Nel mese di marzo sono stati installati i primi charger hi-tech in viale Zara. Secondo quanto riferisce la società, si tratta di postazioni evolute ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un comando Wi-Fi, attivano il pantografo che carica in pochi minuti gli autobus elettrici. Entro il 2021 saranno 14 i sistemi di ricarica rapida in città: sei in viale Zara, quattro in piazza IV Novembre, quattro in piazza Bottini a Lambrate. Come indicato da Atm, la posa di queste strutture innovative in città è indispensabile per consentire la necessaria autonomia e durata del servizio giornaliero a tutti i bus elettrici che progressivamente entreranno nella flotta dell’Azienda, sostituendo quelli tradizionali.
Per quanto riguarda le modalità di ricarica, Atm ha precisato che il bus si posiziona sotto il pantografo che, attraverso il comando Wi-Fi, si connette al mezzo per effettuare il “rifornimento” in cinque-otto minuti. Grazie all’impiego delle ricariche rapide, insieme alla possibilità di ricaricare i mezzi nei depositi durante la notte e con le tradizionali colonnine, viene loro garantita un’autonomia pari a 200 chilometri.
Ad oggi, secondo i dati aziendali, sono 75 le nuove strutture “plug-in” al deposito di Sarca, il secondo dei quattro depositi Atm dedicati al progetto Full Electric, di cui 50 già installate, e altre 25 che saranno operative entro l’estate 2021. Sono invece 85 i bus elettrici in servizio sulle strade milanesi, sulle linee 45, 54, 84 e 88. Entro il 2021, come da cronoprogramma, Atm avrà in dotazione nella sua flotta 170 bus elettrici a impatto zero, che si aggiungono ai 153 ibridi e ai tre a idrogeno. Il piano di Atm è improntato alla sostenibilità a 360 gradi per ambire a diventare una “Zero Emission Transport Company”, abbattendo progressivamente le emissioni dirette e indirette di anidride carbonica e con un approccio orientato al consumo responsabile delle risorse. Infatti, l’energia utilizzata è certificata e proviene da fonti rinnovabili al cento per cento.
Come indicato dall’Azienda, ad oggi, il 70 per cento del servizio complessivo della rete di trasporto Atm viene svolto con mezzi a trazione elettrica. In questo contesto, entro il 2030, è previsto il completo rinnovo della flotta con 1.200 bus elettrici, portando a una riduzione del consumo di gasolio pari a 30 milioni di litri e delle emissioni di CO2 pari a 75 mila tonnellate all’anno. Inoltre il piano prevede un investimento di 1,5 miliardi di euro per veicoli e infrastrutture, tre nuovi depositi full electric con spazi verdi in superficie e servizi per il territorio e quattro depositi riconvertiti.