Trasporto marittimo, accordo Enel X e Fincantieri per la produzione di energia sostenibile nei porti

Le due aziende hanno avviato una collaborazione per realizzare infrastrutture portuali di nuova generazione ed elettrificare le attività logistica a terra

 

L’alimentazione elettrica da terra delle navi in sosta, gli scambi di energia nelle nuove infrastrutture, l’accumulo e la produzione di elettricità, anche da fonti rinnovabili. Sono questi gli ambiti di collaborazione oggetto della lettera di intenti firmata lo scorso 24 marzo da Enel X, società del Gruppo Enel specializzata nei servizi innovativi e nella trasformazione energetica, e Fincantieri, uno dei maggiori costruttori navali al mondo. Le due aziende si sono impegnate a collaborare per la realizzazione e la gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l’elettrificazione delle attività logistiche a terra. L’accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l’implementazione del cold ironing, ovvero la tecnologia per l’alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; i sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l’impiego di fonti rinnovabili, e l’applicazione di celle a combustile. La partnership prevede inoltre che le iniziative messe in campo in Italia possano essere replicate anche in altri Paesi come la Spagna, il Portogallo e la Grecia.

Come ricordato da Eliano Russo, responsabile e-Industries di Enel X, nel comunicato che ha annunciato l’iniziativa, il trasporto marittimo rappresenta una quota significativa delle emissioni di gas a effetto serra. Infatti, le emissioni del settore ammontano a circa 940 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno, pari a circa il 2,5 per cento del totale di gas serra. Di fronte a questa sfida, “Enel e Fincantieri stanno unendo le forze per favorire la decarbonizzazione dei consumi navali in porto”. Russo ha sottolineato anche che il 90 per cento dei porti europei si trova in aree urbane e che l’opinione pubblica in molte città portuali denuncia l’inquinamento, il rumore e le vibrazioni prodotti dai motori delle navi ferme in banchina. In questo contesto, lo sviluppo del cold ironing permetterà di evitarli, grazie alla connessione elettrica delle navi ferme in banchina con la terraferma. “Digitalizzazione, sostenibilità e innovazione ci permettono oggi di offrire tecnologie intelligenti ed efficienti per il rilancio del settore portuale e marittimo in Europa”, ha dichiarato Russo.

Secondo Laura Luigia Martini, CEO Business Advisor ed Executive Vice President Corporate Business Development di Fincantieri, lo sviluppo di infrastrutture smart e integrate e la tutela del territorio proietterebbero il sistema portuale nazionale in una nuova fase, caratterizzata dai principi della sostenibilità. “In virtù delle intese con Enel X, metteremo a disposizione di un programma altamente innovativo il nostro patrimonio di competenze per porre le basi di un’autentica transizione green e digitale, che potrà avere uno straordinario riverbero sull’economia blu italiana e non solo”, ha dichiarato la dirigente.

La lettera di intenti potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili normativi e regolatori applicabili, inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate. La collaborazione darà un nuovo impulso al processo di decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi energetici portuali. In Italia e successivamente negli altri Paesi europei, gli interventi riguarderanno un numero crescente di porti e banchine: l’iniziativa permetterà di creare una rete capillare europea di cold ironing.