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Intervista a Giuseppe Amari, responsabile E-Mobility Siemens SpA, in occasione della prima edizione di Fuels Mobility, a BolognaFiere dal 6 all’8 ottobre
Nelle grandi città italiane, grazie anche a un'infrastruttura di ricarica sempre più capillare, la mobilità elettrica sta crescendo. Nei collegamenti autostradali, invece, molti nodi sono ancora da sciogliere. In questo scenario in piena evoluzione, come ha deciso di muoversi Siemens?
L'approccio Siemens comprende tutta la filiera della mobilità elettrica, dall'hardware al software di gestione. Grazie a questo portfolio di tecnologia integrata, in Italia abbiamo già avviato progetti innovativi a Milano, Roma e Genova, che stanno dando ottimi risultati. Sul fronte autostradale, abbiamo progettato Sicharge D, una colonnina potente che consente di fare il pieno di energia in sicurezza e con grande rapidità
Rispetto ai sistemi di ricarica dei vostri concorrenti oggi presenti sul mercato, come si contraddistingue la vostra Sicharge D?
La nostra stazione di ricarica HPC* Siemens Sicharge D è flessibile, modulare e pronta per le sfide future, grazie anche al sistema di gestione dinamica della potenza. Non solo, grazie all'ampio display, Sicharge D offre un duplice valore aggiunto. Per il cliente finale, che può gestire in modo più semplice e chiaro tutte le fasi di ricarica e per il gestore - per esempio di una stazione di servizio autostradale - che può sfruttarne le potenzialità inserendo all'interno contenuti personalizzati, per promuovere servizi e offerte commerciali; trasformando così la colonnina di ricarica in un vero e proprio totem informativo. Una funzionalità extra per una soluzione a prova di futuro.
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*High Power Charging
